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1 purpose
['pɜːpəs]1) (aim) scopo m., fine m., intenzione f., proposito m.for the purpose of doing — con il proposito o lo scopo di fare
for the purposes of this book,... — dati gli scopi di questo libro,...
for all practical purposes — a tutti gli effetti, in pratica, praticamente
this will serve the purpose — questo andrà bene o farà al caso nostro
to some o good purpose non invano, con qualche risultato; to no purpose invano, con nessun risultato; to the purpose — form. a proposito, all'uopo
2) (determination) (anche strength of purpose) decisione f., fermezza f.to have a sense of purpose — essere determinato o deciso
3) on purpose (deliberately) apposta, di proposito* * *['pə:pəs]1) (the reason for doing something; the aim to which an action etc is directed: What is the purpose of your visit?) scopo2) (the use or function of an object: The purpose of this lever is to stop the machine in an emergency.) funzione3) (determination: a man of purpose.) determinazione•- purposefully
- purposeless
- purposely
- purpose-built
- on purpose
- serve a purpose
- to no purpose* * *['pɜːpəs]1) (aim) scopo m., fine m., intenzione f., proposito m.for the purpose of doing — con il proposito o lo scopo di fare
for the purposes of this book,... — dati gli scopi di questo libro,...
for all practical purposes — a tutti gli effetti, in pratica, praticamente
this will serve the purpose — questo andrà bene o farà al caso nostro
to some o good purpose non invano, con qualche risultato; to no purpose invano, con nessun risultato; to the purpose — form. a proposito, all'uopo
2) (determination) (anche strength of purpose) decisione f., fermezza f.to have a sense of purpose — essere determinato o deciso
3) on purpose (deliberately) apposta, di proposito -
2 ♦ stranger
♦ stranger /ˈstreɪndʒə(r)/n.1 estraneo; sconosciuto: Country people were very suspicious of strangers, i campagnoli guardavano con grande sospetto gli sconosciuti; a perfect (o complete) stranger, un perfetto sconosciuto2 forestiero; straniero: I'm a stranger here, sono forestiero; non conosco il luogo (la città, ecc.)3 (leg.) estraneo; terzo in causa● (polit.) the Strangers' Gallery, la galleria per i visitatori (alla Camera dei Comuni, fino al 2004) □ to be a stranger to court intrigues, essere estraneo agli intrighi di corte □ to make a stranger [no stranger] of sb., trattare q. da estraneo [trattar q. amichevolmente] □ He's no stranger to love, ha conosciuto l'amore □ He is a stranger to hate, non conosce l'odio □ (fam.) You are quite a stranger now, non ti si vede più □ He is a stranger to me, non lo conosco affatto □ He is no stranger to me, lo conosco; non mi è sconosciuto □ (fam.) Hello, stranger!, chi si rivede!; guarda chi c'è!NOTA D'USO: - stranger o foreigner?- -
3 ♦ nobody
♦ nobody /ˈnəʊbədɪ/A pron. indef.nessuno: Nobody knows, non lo sa nessuno; nessuno sa niente; There was nobody there, non c'era nessuno; nobody but you, solo tu; nobody else, nessun altro NOTA D'USO: - they- NOTA D'USO: - nobody o anyone?-B n. (pl. nobodies)persona di nessun conto; illustre sconosciuto (scherz.); nullità: The poor girl has married a nobody, la poverina ha sposato una nullità. -
4 -mister, sir o gentleman?-
Nota d'usoL'appellativo corretto da utilizzare per rivolgersi educatamente a un uomo che non si conosce è sir, non mister: Excuse me, sir, mi scusi, signore (non Excuse me, mister). Rivolgersi a una persona di cui non si conosce il nome usando la parola mister è considerato maleducato e offensivo. Il sostantivo mister va sempre seguito dal cognome della persona: This is Mr Taylor, questo è il signor Taylor. Quando invece si vuole indicare in modo formale uno sconosciuto, si usa il sostantivo gentleman: The gentleman at table 5, il signore al tavolo 5. -
5 -stranger o foreigner?-
Nota d'usoBisogna fare attenzione a non confondere i sostantivi stranger e foreigner che significano, rispettivamente, “sconosciuto, estraneo” e “straniero” (cioè, in genere, di nazionalità diversa): I said hello to a stranger today, oggi ho salutato un estraneo; I know a lot of foreigners, conosco molti stranieri. Il malinteso deriva forse dalla trasposizione dell'espressione Hello, stranger! con Salve, straniero! nel doppiaggio italiano dei film angloamericani. -
6 ♦ cap
♦ cap (1) /kæp/n.1 berretto ( con o senza visiera): cloth (o flat) cap, berretto floscio; coppola; sailor's cap, berretto da marinaio; student's cap, berretto goliardico2 (spesso con attr.) cuffia; calotta: nurse's cap, cuffia da infermiera; shower cap, cuffia da doccia3 (mil.) bustina; berretto4 ( sport) berretto; (equit.) cap; ( pallanuoto) calottina; baseball cap, berretto da baseball; jockey's cap, berretto da fantino5 ( sport, GB) berretto dato a un giocatore scelto per una data squadra spec. la nazionale; ( per estens.) presenza; selezione: He won three caps for Scotland, è stato per tre volte nella nazionale scozzese6 ( sport, GB) giocatore con presenza in una data squadra spec. la nazionale: a former England cap, un ex giocatore della nazionale inglese8 cappuccio ( di penna, ecc.); tappo ( di bottiglia, ecc.): screw cap, coperchio a vite; tappo metallico NOTA D'USO: - to grow o to bring up?-10 (mecc.) cappello; cappellotto; coperchio13 (fotogr.) copriobiettivo; tappo19 (fin.) limite massimo; tetto (di spesa); plafond (franc.): We must put a cap on state spending, dobbiamo porre un limite alla spesa pubblica● (stor.) cap and bells, berretto con campanelli ( insegna di giullare) □ cap and gown, tocco e toga ( universitari) □ cap in hand, col berretto in mano; (fig.) umilmente □ (stor.) cap of liberty, berretto frigio □ (mecc.) cap screw, vite a testa cilindrica ( per metalli) □ cap shoe, scarpa con la mascherina □ ( moda) cap sleeve, manica ad aletta □ cardinal's cap, berretta cardinalizia □ fool's cap, berretto da giullare □ starched cap, crestina (di cameriera) □ to pass the cap round, fare una colletta; far girare il cappello □ (fam.) to put on one's thinking cap, mettersi a pensare; rifletterci su □ (fam., di donna) to set one's cap at sb., mettere gli occhi addosso a q.; cercare di accalappiare q. □ to throw one's cap in the air, gettare in aria il cappello; (fig.) ballare dalla felicità, fare salti di gioia □ (prov.) If the cap fits ( wear it), se la cosa ti riguarda, prendine nota; a buon intenditor (poche parole).cap (2) /kæp/n.(to) cap /kæp/v. t.1 chiudere con un cappuccio; tappare ( con un tappo metallico, ecc.): to cap a pen, mettere il cappuccio a una penna2 (spec. al passivo) incappucciare, ricoprire (di qc.): The hills were capped with snow, le colline erano incappucciate di neve5 (fig.) coronare: She capped her career with a Nobel prize, ha coronato la sua carriera con il premio Nobel7 far seguito a (qc., con qc. di meglio): to cap a joke, raccontare una barzelletta migliore della precedente; Cap that if you can!, vedi se riesci a far meglio!8 (fin.) (spec. al passivo) porre un limite, un tetto di spesa, un plafond a9 (al passivo) ( sport, GB) essere selezionato ( per una nazionale): He was capped by ( o for) Wales, è stato selezionato per la nazionale gallese● to cap it all, come ciò non bastasse; per coronare l'opera □ to cap them all, che li batte tutti.
См. также в других словарях:
Magnus (historietista) — Roberto Raviola (Bolonia, 31 de mayo de 1932 Castel del Rio, 5 de febrero de 1996), mejor conocido como Magnus, fue un historietistas italiano que incursionó en diversos géneros y estilos a lo largo de su larga carrera. Magnus (historietista)… … Wikipedia Español
x — 1x s.f. e m.inv. CO 1. ventiquattresima lettera dell alfabeto il cui nome è ics: x minuscola, X maiuscola | è presente esclusivamente in grecismi e latinismi (xenofobo, uxoricida) e in forestierismi (mixer, texano) | nel codice alfabetico… … Dizionario italiano
avventurare — [der. di ventura, avventura ]. ■ v. tr., non com. 1. [esporre a un esito incerto, mettere a rischio e sim.: a. i soldati in un combattimento impari ] ▶◀ affidare, arrischiare, azzardare. 2. (fig.) [formulare qualcosa tentando la sorte,… … Enciclopedia Italiana
grosso — / grɔs:o/ [lat. tardo grossus ]. ■ agg. 1. a. [che ha dimensioni notevoli, superiori a quelle ordinarie: cartoncino g. ; g. paese ; uomo grande e g. ] ▶◀ ampio, esteso, grande, massiccio, spazioso, vasto, voluminoso, [di corporatura] robusto.… … Enciclopedia Italiana
oscuro — [dal lat. obscurus ]. ■ agg. 1. a. [di luogo, che è privo o scarso di luce: un o. corridoio ] ▶◀ buio, scuro. ↑ (poet.) atro, (fam.) nero, (lett.) plutonio, tenebroso, (lett.) tetro. ◀▶ chiaro, illuminato, luminoso. ‖ soleggiato. b. [di cielo,… … Enciclopedia Italiana
segreto — segreto1 /se greto/ agg. [lat. secrētus, part. pass. di secernĕre separare, appartare ]. 1. (ant.) [che si trova in disparte: Ora sen va per un secreto calle... Lo mio maestro (Dante)] ▶◀ appartato, nascosto, (lett.) recondito, (lett.) remoto,… … Enciclopedia Italiana
voga — / voga/ s.f. [der. di vogare ; nel sign. 2. b, calco del fr. vogue ]. 1. (marin., sport.) [modo di vogare: v. corta ] ▶◀ Ⓖ (lett.) remeggio, vogata. 2. (fig.) a. (non com.) [il dedicarsi a qualche attività con decisione e buona voglia: mettersi… … Enciclopedia Italiana